Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Felix van Groeningen
Genre: Dramma, Dad Movie
★★★ 😳
Un Giornalista ha un figlio Drogato che lo fa disperare. Caldo dramma
sulla tossicodipendenza che scava con romanticismo nel Fallimento dei
Genitori incapaci di poter salvare i loro figli dai loro demoni. Il film
ha una bella fotografia e un buon utilizzo della musica ma questo è sia
un bene che un male, Tutto appare troppo bello per essere un dramma, la
casa dove abitano è enorme, il giardino è un paradiso, c'è ricchezza
sfarzosa, mentre si parla di una tragedia familiare si mostra la
magnificenza del sole, la complessità degli alberi, la bellezza della
vita, il divertimento, la gioia, tutto è troppo pulito e laccato, viene
da chiedersi ma dove diavolo è l'inferno? dove è il piscio? dove è il
vomito? perché vengono costantemente utilizzate musiche enfatiche e
ispiranti anche quando il ragazzo fa errori imperdonabili? quello che
manca è vero schifo e miseria, manca la voglia di inginocchiarsi e
immergersi nella melma che è il mondo interiore ed esteriore dei
drogati, non si vuole veramente attaccare questo maledetto ragazzo e lo
si perdona sempre perché "poverino è colpa della malattia lui non
centra", anche l'aspetto dei personaggi non mi convince, mancano
occhiaie, facce nere distrutte dal dolore, il ragazzo si fa di Meth e
dovrebbe essere uno scheletro con i denti tutti marci ma invece guai a
farlo apparire brutto! Comunque nonostante i miei dubbi su questo stile
patinato il tutto è fatto piuttosto bene e per quanto invasiva la
variegata musica utilizzata è un fiume sinfonico che trasmette belle
emozioni, i tanti abbracci colpiscono e Steve Carrell mi è piaciuto, lui
è decisamente piu bravo quando fa ruoli drammatici e qua si sente la
sua impotenza e rassegnazione nell avere un igrato figlio bastardo.
Quindi in sostanza è un bel film che descrive bene la tragica
prospettiva dei genitori ma poteva essere molto di piu se avesse avuto
il coraggio di sporcarsi parlando di droga.
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