27 dicembre 2018

Green Book

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Peter Farrelly
Genere: on The Road,  Dramma
★★★ 😳

Negli anni 60 rozzo Italo-americano deve accompagnare ricco pianista nero in un tour nei pericolosi stati del Sud. Classico Film progressista on the road feelgood "volemose bene" dove I due diversi protagonisti si incontrano, si scontrano e poi fanno grande amicizia, Viggo fa una specie di miscuglio tra Joe Pesci e Tony Soprano ma nonostante sia molto stereotipato è uno spasso e si fa amare, Mahershala Ali invece fa questo Altezzoso Snob che vive nella sua torre d'avorio e all inizio il film te lo fa odiare ma piano piano lo spettatore viene introdotto nel suo mondo e nella sua difficile posizione sociale. Cosi Entrambi imparano l'uno dall altro, l'italiano impara ad apprezzare l'arte, la scrittura e ad essere piu tollerante mentre Il nero scende dalla sua orgogliosa torre costruita per differenziarsi ed emergere dall razzismo dilagante. Ma Il film per quanto piacevole é la solita minestrina riscaldata che non ha alcun coraggio e non riesce minimamente a colpire, a parte la storia dei Bicchieri buttati Viggo fin da subito diventa magicamente AMICONE e oltre a qualche bacchettata morale manca un serio conflitto tra i due, insomma è un film cosi prevedibile e Sterilizzato che diventa molto presto soporifero e noioso, i vari momenti di intolleranza sono un po' troppo forzati e la cena di natale se la potevano risparmiare. Mi irrita poi questo Facile messaggio di integrazione che praticamente dice "se te li fai amici li capisci e non sei piu razzista" mentre una forte storia contro il razzismo dovrebbe insegnare come anche se è solo un lavoro, anche senza un investimento emotivo, anche senza un punto di contatto il razzismo è comunque un qualcosa di universalmente sbagliato, senza contare che diventa fin troppo facile mostare un amicizia con un ricco genio della musica triste e solo, in questo modo si dice praticamente che la ricca Eccezione è quella che merita il nostro rispetto mentre gli altri poveri scemi non sono all altezza di comprensione. Comunque non è male, le interazioni mi sono piaciute, tutto quello che fa Viggo, dal pestare qualcuno o mangiare avidamente un pollo fritto è davvero divertente, ma è un peccato che sia nel profondo un filmetto piuttosto generico e dimenticabile.

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