24 novembre 2018

Shirkers

Recensione Documentario
Anno: 2018
Regia: Sandi Tan
Genere: documentario, storia di vita
★★★ 😉

Una filmaker ci Narra la tragica e romantica storia del suo primo film mai concluso. Un caldo documentario pieno di cuore e passione che ripercorre il passato della donna lungo le nostalgiche strade dei ricordi, cresciuta con uno spirito punk in una difficile Singapore anni 80 la ragazza sognava di fare la regista ed insieme a delle amiche è finita nella tela di un misterioso e inquietante Professore di Cinema. E Come capita sempre in questi casi la pazza storia dietro al film è piu interessante del film stesso, qua la cosa che piu mi ha colpito è come questo percorso artistico riesce a descrivere bene la Disillusione che arriva nell età adulta che finisce per mangiarsi la magia, l'ingenuità e i puri sogni di una giovane ragazza piena d'energie. Proprio per questo la figura del Professore intriga molto, non solo perché era un eccentrico mitomane pazzo che sparava un sacco di balle ma perché diventa il simbolo stesso del contradittorio e censorio mondo degli adulti, un mondo che offre e promette tutto ma può toglierti tutto di colpo, un maestro di vita che ha insegnato a questi giovani la lezione piu difficile da capire, cioè non fermarsi all oggetto, al prodotto in sé, ad un idea materiale di cinema e narrativa, per certi versi lui era piu avanti di tutti nel capire che cos'è una Storia mentre la donna ancora oggi sembra attaccata all idea materiale e fisica del suo lavoro dimenticando l'esperienza, i rapporti e il percorso che l'ha fatta crescere e maturare, infatti se proprio devo trovare un difetto al documentario è come l'ego e la vanità della regista spunta fuori e lei fatica a descrivere gli eventi in modo del tutto obbiettivo. A parte questo è una bella storia di vita, bella fotografia, è montato bene, mi piace molto la musichetta in sottofondo che canta le vocali, di sicuro è un piacevole documentario che scalda il cuore.

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