Recensione Film
Anno: 1964
Regia: Ishirô Honda
Genere: Giant Monster, Disaster movie
Titolo ITA: Watang! nel favoloso impero dei mostri
★★★ 😏
Dei giornalisti indagano su un gigantesco Uovo apparso sulla spiaggia
che finisce venduto e sfruttato per denaro, e come suggerisce il titolo
il tutto evolverà nello scontro tra Godzilla e Mothra (due mostri
apparsi nei rispettivi film). Una battaglia tra pesi massimi in stile
Toho con un chiaro ed evidente messaggio ambientalista che attacca quel
tipo di capitalismo che caplesta la natura, Godzilla è il simbolo del
passato corrotto mentre Mothra è un eroica divinità a cui chiedere aiuto
ed è simbolo di una eterna rinascita e purificazione, i giornalisti
diventano cosi una delle poche salvezze morali a cui affidarsi in quest
avida società moderna, mentre l'epico scontro diventa un allegorico
momento di passaggio per una società postbellica che cerca di rimediare
agli errori del passato e assicurarsi un futuro migliore. Fantastici
sono gli effetti speciali con dei modellini e miniature da ammirare cosi
come le piccole Fate gemelle che sono due personaggi addirittura piu
memorabili delle creature giganti, ovviamente erano gli anni sessanta e
gli evidenti effetti fanno molta tenerezza ma è proprio questo il
fascino dei Tokusatsu, si vede che Godzilla è un pupazzone e si nota
spesso che sciaccia miniature e giocattoli. Il film per quanto caruccio è
piuttosto lento e troppo parlato con forse un messaggio politico poco
sottile, i versi che fanno le creature quando si mischiano insieme
diventano ad un certo punto insopportabili ma comunque riesce a
divertire, bello quando appare per la prima volta Godzilla con solo la
coda che spunta, bella la trappola elettrica che gli fanno e bello
Mothra che mi inquieta tantissimo, poi è un mostro cosi unico che solo i
giapponesi potevano crearlo, tra canti tribali, preghiere e una
battaglia a sputi è impossibile non ridere nel finale.
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