31 luglio 2018

First Reformed - La Creazione a Rischio

Recensione Film
Anno: 2017
Regia:Paul Schrader
Genere: Dramma, Religioso
★★★★★ 😢

Ethan Hawke è pastore di una piccola chiesa turistica che vive un momento difficile della sua vita. Ed è un altro bel film drammatico che sadicamente ci ricorda quanto la vita faccia schifo e per noi non sembra davvero esserci nessuna speranza, tante riflessioni in voce fuoricampo, pochissime musiche, formato quadrato, tutto è molto asciutto e minimalista, inquadrature fisse, distanti, inchiodate al suolo, si percepisce sempre una forte desolazione nella vita di quest uomo, specialmente nella sua abitazione ultra spoglia, una dolorosa vita in solitudine senza preghiere, e cosi il paragone con taxidriver c'è, è chiaro e diventa piuttosto evidente ma invece di cercare l'eccesso il tutto è modesto, molto sobrio e intimo, essendo il protagonista un pastore le inquietudini moderne verso un mondo sempre piu corrotto, cinico e disilluso sono dipinte in modo piu sentito e conflittuale, uno sbilanciarsi verso l'introspezione del protagonista che è spesso un errore nelle storie e quindi potrebbe non piacere a tutti ma qua riesce a funzionare piuttosto bene. Paul Schrader è un tipo strano, è un uomo adulto di settant'anni ma sembra non essere mai uscito dall adolescenza, il film cosi diventa vera arte perché rispecchia questo suo paradosso, si mostra una profonda e pacata serietà che cerca di contenere e nascondere una passionata e incontenibile voglia di ribellarsi contro tutto e tutti, Il dialogo iniziale con il marito della donna è fantastico e ipnotizzante, un bellissimo duello verbale onnipresente in ogni discussione del mondo tra una faticosa e costruttiva Speranza e il piu velenoso dei pessimismi che riesce ad essere cosi autentico e sincero da convincere e raggelare il sangue. E il film poteva benissimo finire con quel dialogo e sarebbe comunque riuscito a soddisfarmi, Invece la storia va avanti e mette sempre piu in difficoltà il povero protagonista in un percorso di sofferenza che a mio parere non descrive semplicemente una generica perdita della Fede in Dio ma ci vedo piu una rappresentazione di un viscerale conflitto interiore per vincere ogni cinismo moderno e riuscire nonostante tutto a continuare ad essere un Idealista, a credere nell futuro e in un umanità sempre piu corrotta.

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