12 giugno 2018

Unsane

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Steven Soderbergh
Genere: Thriller psicologico
★★★ 😌

Una Donna è sempre piu paranoica e viene internata contro la sua volontà. Un po' prison movie un po' thriller psicologico che con la sua anima INDIE fatta di inquadrature semplici tenta un approccio minimalista e modesto ad un abusivo rapporto con uno Stalker che ha fatto letteralmente impazzire la protagonista. All inizio l'ambiguità funziona e nonostante siamo dalla sua parte capiamo bene le ragioni di chi la sta internando, non ho mai amato quelle situazioni alla nido del cuculo dove i pazzi sono per qualche motivo nel giusto e i medici sono tutti brutti e cattivi perché bla bla bla la società è cattiva, insomma l'inizio è buono ed equilibrato ma poi il film prende una piega thriller piuttosto generica e il mio interesse per la storia è crollato completamente. Tutto comunque funziona, le atmosfere inquietano e il messaggio di liberazione femminista da questi abusi è dipinto piuttosto bene ma Soderbergh fa delle scelte che non capisco proprio, costruisce un intero film sorretto da un minimalismo Realista fatto con l'iPhone e poi ci butta dentro esagerazioni di stile che appaiono ridicole e poco credibili in questo contesto, e come se non bastasse a metà film spunta a caso un cameo di Matt Damon che mi ha rovinato l'intera visione, ma perché?? quello non è un personaggio è Matt Damon che ti spiega con una stupida e dannosa ironia quanto è brutto essere Stalkerati, a mio parere poi fare un antagonista cosi banale ed esagerato danneggia l'intero messaggio, sono quelle piccole ma importanti scelte di regia che rovinano un intero film il quale nonostante le sue qualità vive prigioniero della sua mediocrità per colpa della sua arroganza "indie".

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