Recensione Film
Anno: 2012
Regia:Yoon Jong-bin
Genere: Gangster movie, Thriller
★★★ 😏
Goffo ufficiale corrotto inizia a sognare di diventare un Mafioso ma non
ne ha minimamente la stoffa. Un serio gangster movie ma con quel
briciolo di ironia e satira sociale tipicamente coreana, all inizio non
parte benissimo, i personaggi sono tutti delle merde e manca un forte
allaccio emotivo con una trama non lineare piuttosto confusa ma appena i
personaggi si assestano e si instaura il rapporto d'interesse tra i due
protagonisti il film inizia a decollare con un secondo tempo davvero
riuscito. Buoni gli attori con protagonista il leggendario Choi Min-sik
(oldboy) che riesce ad entrare perfettamente nei complessi e paradossali
panni di un arrogante, litigioso, ubriacone bastardo che è
profondamente patetico nel desiderio di sentirsi superiore a tutti, ma
pur non avendo mai avuto le Palle da gangster (i figurativi proiettili)
grazie ai suoi contatti e alla corruzione politica acquista un potere
cosi grande che lo rende utile e indispensabile al duro mondo criminale.
E con il suo arco narrativo il film sembra voler dire che la corruzione
è difatto una mafia invisibile tra le pieghe dello stato, una famiglia
criminale accettata e normalizzata da una comunità corrotta e
clientelare. Non è proprio un film che consiglierei, ci sono tanti e
troppi dialoghi fossilizzati da una regia pigra ma comunque tra giochi
di potere, manganellate, minacce di morte e tradimenti qualcosa di
interessante c'è.
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