Recensione Film
Anno: 2018
Regia:
John Krasinski
Genre: Horror, Thriller, Post apocalittico
Titolo ITA: Un posto Tranquillo
★★★★ 😶
C'è un classico momento negli horror quanto tutti devono stare fermi e
zitti per paura di essere scoperti, questo film praticamente prende quel
tipo di scenario e ci costruisce sopra un intera storia di paura.
Quello che ne esce è davvero un bel Thriller pieno zeppo di sana
tensione, semplice per carità ma che funziona molto bene, roba che ti
chiedi "ma se era cosi facile perché cazz Ridley Scott ha fallito gli
ultimi due alien?? essendo quasi muto ottimo il linguaggio del corpo,
John Krasinski è bravissimo e ho amato l'originale sound design che crea
tensione con dei momenti pacati dove non si sente praticamente nulla,
all inizio è quasi una anomalia "ascoltare" il silenzio, in quest epoca
di rumori non siamo piu abituati al vero silenzio, il vuoto ci mette a
disagio e sentiamo il bisogno di riempirlo in qualche modo, stessa cosa
avviene per le emozioni, sentiamo il vanitoso bisogno di creare rumore,
urlare e sfogarci ma qua i personaggi sono costretti al silenzio, devono
soffrire in silenzio, vivere nel silenzio accettando in modo maturo il
dolore. E l'effetto funziona, guardando il film non ci si accorge
nemmeno di stare trattenendo il respiro come fanno i protagonisti,
Insomma la regia Ha tra le mani oro puro ma ogni tanto sembra non avere
il coraggio necessario per offrirlo al grande pubblico, ecco quindi che
lo aiuta con sottotitoli, scritte grosse d'esposizione sulle lavagne e
nel finale spunta pure la musica di tensione da generico filmetto
hollywoodiano con tanto di fucilone imbracciato per far contenti gli
americani. Poi Ovviamente con una premessa del genere arrivano tanti
dubbi sulle azioni dei personaggi, perché non hanno fatto questo o
quello? perché non fanno quella cosa li cosi ovvia?come fanno quando
devono andare in bagno? ma alla fine è solo cercare il pelo nell uovo
che non rovina la visione, e poi il film non è poi cosi serio come
sembrerebbe, il suo è un chiaro Gioco cosi come quando da bimbi si
faceva il gioco del Silenzio o ci si sfidava a chi rideva per primo.
Guarda anche: A Quiet Place part 2
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