4 aprile 2018

Cenere e Diamanti

Recensione Film
Anno: 1958
Regia: Andrzej Wajda
Genere: Noir, Dramma, Politico
★★★ 😡

Due partigiani nazionalisti devono uccidere un politico comunista. Film che parla del turbine del dopoguerra in Polonia e si concentra dentro un hotel in piena festa quasi fosse l'occhio del ciclone, un puro momento di calma prima e dopo la tempesta, infatti Il film è un noir Politico, vive della disillusione dei giovani dell epoca che hanno visto i loro sogni morire, dei due infatti il vero protagonista è il giovane Maziek che uscito dalle fogne inizia a intravedere la luce di un mondo migliore ma chiaramente è solo un piccolo spiraglio di speranza prima dell arrivo dello odioso regime comunista. La regia nella sua semplcità è molto buona, mi sono piaciute le transizioni da una scena all altra e come fluiscono le scene, i volti sono potenti ed illuminati magnificamente, l'idea di dare al protagonista occhiali scuri è geniale (cosi come il poster che lo rende icona) e tra le inquadrature memorabili certamente ci sono quella dove parlarno attraverso il cristo capovolto e quella dell'abbraccio drammatico che in contrasto con i fuochi d'artificio, ma ci sono anche momenti interessanti tecnicamente come l'esercito che passa visto alla finestra, la divisione di soggetti durante la telefonata o quando la camera attraversa un vetro bagnato (come??). E piu che dramma Il film è carico di tanta ironia drammatica, una cinica satira nera consapevole di quale sarà il futuro del paese, tra nobili, patrioti, politici che pensano solo alla poltrona e giornalisti ubriachi fa sorridere che la piu saggia di tutti è la vecchietta addetta ai gabinetti che ne ha viste tante di feste tutte uguali, Insomma molto buono, forse i personaggi filosofeggiano un po' troppo con dialoghi pieni di dubbi sulla loro esistenza ma è in fondo il punto centrale dell intero film.

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