Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Steven S. DeKnight
Genere: Mecha, Giant Monsters, Fantascienza
★★★ 😳
Dieci anni dopo gli eventi del primo Pacific Rim il figlio del
comandante Pentecost deve dimostrare di valere quanto il padre.
Chiaramente un sequel minore, parte lento e soporifero, zoppica per
tutto il secondo atto ma arrivato al terzo riesce ad offrire quel
leggero intrattenimento caciarone che stavamo aspettando. Sono molto
Indeciso se dargli o meno la sufficenza, alcune cose mi sono piaciute,
altre meno, ad esempio direi tutte le scene "tra umani" non mi hanno
convinto, Boyega è bravo ma gli manca la scintilla, il percorso di
crescita del protagonista o va troppo lento o troppo veloce con un
gruppo di protagonisti presentato in fretta e poco memorabilie, non ho
amato poi la regia che utilizza odiosi slow-mo, movimenti-skip veloci e
ci butta addosso un orgia di quei maledetti Snap-zoom che odio come la
peste, basta! ormai ogni volta che in un film c'è un movimento in CG ci
vedo questi schifosi snap zoom che fingono stupidamente degli zoom
amatoriali per "creare immersione", vi prego basta! non funzionano! E
Arriviamo poi ai robottoni, qua moltiplicati, modificati e alleggeriti
ma restano comunque figosi e tamarri, il cervello muore quando i
personaggi parlano ma ogni volta che appare un robottone il mio
interesse si accende di colpo, quello che manca però è un vero senso di
epicità per quello che sta succedendo, è un grave errore di Atmosfera e
Tono perché l'intero franchise sembra stato ridotto ad un Young Adult
piu immaturo e commestibile, la regia vive sulle spalle di quanto fatto
da Del Toro e ripercorre le orme del precedente dimenticandosi di
costruire il fascino dietro agli eventi, si dimentica il valore del
conflitto, il perché dovremmo tornare bambini e voler vedere questi
robottoni scontrarsi, insomma la regia si dimentica di fare la regia.
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