22 febbraio 2018

L'ESPOSIZIONE NARRATIVA

Ogni storia è costruita attraverso delle INFORMAZIONI, un flusso di Dati continuo ed ininterrotto che Colpisce ed avvolge il pubblico costantemente, informazioni che rispondono alle famose 5 domande: QUANDO? DOVE? CHI? COSA? COME? e PERCHÈ?; Domande di cui le risposte aiutano a Dare forma e vita agli eventi.  Ecco quindi che l'esposizione Narrativa per una storia non è solo importante ma ESSENZIALE, non si può costruire una narrativa solida e concreta senza delle informazioni, questo vale per ogni storia ma in un medium visuale come sono i Film, ogni dettaglio mostrato è un dettaglio di Esposizione, che sia il colore dei capelli, dei vestiti, lo sfondo, ciò che si vede e cio che non si vede, uno sguardo, un incontro, un espressione, un gesto del corpo, una panoramica, un movimento di macchina, un inquadratura, insomma TUTTO è ESPOSIZIONE, ma veramente Tutto, molti credono che l'esposizione sia solo dentro i dialoghi ma in realtà anche un effetto sonoro, un montaggio o anche un silenzio è Descrittivo, ecco quindi che una Buona Regia sa utilizzare e offrire in modo preciso e mirato tutte queste informazioni per raggiungere Senza forzature il cuore del pubblico.

IN NARRATIVA TUTTO È ESPOSIZIONE

E la Migliore esposizione è quella che viene trasmessa Attraverso un AZIONE o un Gesto, è Sempre meglio mostrare un qualcosa Accadere invece di Spiegarla, descriverla o farla dire direttamente da un personaggio. Questa è la famosa e immortale regola dello "SHOW, DON'T TELL" che elogia e mette sempre al primo posto l'immagine e il movimento rispetto alla parola, ad esempio invece che fare dire direttamente ad un personaggio "ho il mal di pancia" è molto piu efficace mostrare il personaggio toccarsi la pancia e avere un espressione sofferente, questo perché provare dolore è un gesto naturale che capiamo immediatamente, un azione è sempre Piu Immediata della parola che oltre ad avere barriere culturali resta comunque un linguaggio Artificiale rispetto all universale linguaggio del corpo dell essere umano. La regola vale anche per il sonoro con la variante del "Play, don't tell" e indica un farci sentire le emozioni attraverso musica e gli effetti sonori invece che con dei piatti e forzati dialoghi d'esposizione. Ovviamente non basta neanche questa regola visto che si può forzare l'esposizione anche visualmente con ad esempio dei primi piani invasivi di oggetti importanti o jump-scare sonori fastidiosi, il punto resta sempre l'economia d'esposizione e la raffinatezza con cui si vuole trasmettere un informazione.

SHOW, DON'T TELL

E quindi l'Esposizione serve per offrire nel modo migliore delle CHIAVI di Lettura per capire il testo e il sottotesto, ma esporre in maniera sottile e velata è un Arte molto Difficile da realizzare, ci vuole tempo, fatica e pazienza, uno sforzo che per i piu Pigri risulta superfluo in un mondo sempre piu nevrotico e impaziente che vuole tutto e subito, questo è il triste motivo per cui la maggior parte delle storie piu popolari ricorrono ad un esposizione Forzata che tratta il pubblico come se fosse un bambino di 5 anni, si punta sempre al ribasso sicuramente per una questione puramente commerciale, per raggiungere il piu alto numero di pubblico si ha la paura che qualche dettaglio non venga capito, si ha paura che l'intera storia non sia Accessibile e si ricorre a delle forzature per chiarire esattamente ogni singola virgola danneggiando cosi la profondità e l'intera struttura narrativa. A mio modesto parere comunque una storia con un esposizione perfetta riesce ad arrivare a tutti senza bisogno di essere piatta o forzata, questo divario tra popolare e artistico è un illusione e l'unico vero limite all'accesibilità sono le capacità e il tempo necessario per completare un lavoro.

LO SPIEGONE È L'AMMISSIONE DI UN
 FALLIMENTO NARRATIVO

Quando una storia è scritta male si prova continuamente a tappare tutti i buchi narrativi, tutta la backstory, tutte le motivazioni dei personaggi in un unico grande evento chiamato in inglese INFO-DUMP (Scarica/discarica di informazioni) e in italiano è riconosciuto da tutti con il termine dello "SPIEGONE", che è un monologo o una serie di scene che spiega tutto ciò che è accaduto o dovrà accadere, ed è la piu grande forzatura che ci possa mai essere in una storia, che non diventa piu una serie compatta di eventi in un rapporto Causa-Effetto pianificato e strutturato nel minimo dettaglio ma diventa una serie di elementi confusionari tenuti insieme da un solo Collante universale, uno spiegone che vuole essere pure un climax narrativo, una Catarsi che offre verità assolute, il momento massimo della chiarezza, ma in realtà presentare uno spiegone è una chiara ammissione di fallimento narrativo,  è un edificio tenuto impiedi da una sola colonna centrale, non c'è struttura, non c'è forma, è caos tenuto in piedi da un solo momento riparatore.

L'ESPOSIZIONE VA NASCOSTA CON STILE

Ma i dialoghi sono comunque molto importanti per far progredire la trama e raggiungere nuovi punti narrativi quindi come si Nasconde l'esposizione nei dialoghi invece che scriverli in modo forzato? prima di tutto bisogna evitare dei dialoghi innaturali, noi esseri umani anche inconsciamente nascondiamo sempre i nostri pensieri e i nostri desideri, non diciamo mai quello che pensiamo, noi parliamo di tuttaltro, sviamo la conversazione, non diciamo mai le cose direttamente come accade nelle soap opera, quando una persona parla a qualcuno non dovrebbe mai esprimere quello che pensa o che vuole realmente ma solo farlo intendere parlando d'altro, in piu i dialoghi sono unici per personaggio, non bisognerebbe mai far dire delle frasi forzate a qualcuno che non le direbbe mai, tutto quello che dice un personaggio deve appartenere solo a lui a prescindere dalla storia, ogni volta che un personaggio parla deve mostare una parte di se stesso perché le Parole sono EMANAZIONI di un Carattere. Il modo Piu semplice per capire se un dialogo funziona è farsi la seguente domanda "perché sta dicendo questo?" se la risposta è "perché sta REAGENDO a qualcosa o a qualcuno" allora è un dialogo che funziona ma se invece lo sta dicendo senza motivo e solo per portare avanti la trama o il conflitto allora è un dialogo pessimo e forzato, bisogna ricordare sempre l'importanza essenziale delle motivazioni, Nessuno dice niente se non vuole qualcosa in Cambio, si parla con qualcuno per ottenere o raggiungere sempre un qualcosa, anche con le persone care ci vuole del tempo prima di riuscire ad aprirsi e confidarsi per avere un consiglio o un conforto, deve insomma esserci sempre un motivo, un fine ultimo alle parole di ognuno. 

ESEMPI DI FRASI CON ESPOSIZIONE FORZATA:
(X un Emozione) Mi sento arrabbiato! Sono molto arrabbiato oggi! Sono Triste!
(X una relazione) Sei Mio Fratello! Tu Sei Mia Moglie! sono 3 anni che ci conosciamo!
(X il piano da attuare) ok dobbiamo andare qua, fare questo e poi quest altro
(X un passato evento) Questa situazione mi ricorda quella volta che siamo andati al mare
(X degli eventi) il presidente mi ha detto che è successo questo...
(X un Pensiero) Maledizione non ho soldi! Devo trovare una macchina!
(X un Carattere) Tu Sei una persona Buona
(X un Eventualità) Se Lo fai accadrà questa cosa!
(X Una Morale) ho Capito che il Crimine non paga e dobbiamo stare uniti!

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