Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Steven Spielberg (+)
Genere: Docu-Fiction, Politico
★★ 😫
Nel 1971 un gruppo di Giornalisti si eccita all odore di documenti
segreti che metterebbero in cattiva luce la guerra del Vietnam e per
riflesso il governo di Nixon. Spielberg elogia il giornalismo che
rischia e tecnicamente risulta piuttosto decente, la magica ed eterea
fotografia di Kaminski funziona sempre e gli attori non sbagliano un
colpo, un film interamente fatto di dialoghi ma le scene colpiscono de
intrigano, dall inizio in Vietnam, l'arrivo di un pacco misterioso, una
telefonata o un litigio tutto fluisce in maniera dinamica e di veri
grandi difetti non ce ne sono. Ma a mio parere il film è troppo classico
nell suo essere formale e manca vera cattiveria o cinismo nonostante
stia parlando degli anni 70, la storia elogia in maniera troppo palese
l'importante ruolo del giornalista nella società fino a diventare un
messaggio vuoto e Banale, un grande "Viva i giornalisti! ma che bravi!
ma che belli! loro si che sono degli eroi della nazione! mica i
politici!" e cosi questo banalizzare e mitizzare il mestiere finisce di
riflesso per farmelo odiare, la troppa retorica ha finito per farmi
sembrare i personaggi solo degli ipocriti avvoltoi che non vedono l'ora
di una carcassa da spolpare. E poi il film è piatto e noioso, ma tanto, e
non riesco a capirne il motivo vista la buona regia, Forse sarà il
soggetto che non mi attira, forse sarà il fatto che stringi stringi non
accade poi molto, i documenti arrivano e devono decidere se pubblicarli,
il conflitto è tutto qua, o forse è il fatto che la cosa piu importante
di tutta la vicenda accade negli ultimi secondi, il tutto è una specie
di Prequel dello scandalo del watergate e quindi la cosa piu
interessante dell intero film viene presentata senza poi spiegare ad un
ignaro spettatore cosa è accaduto dopo, (ti devi vedere un altro film
per quello!) rendendo cosi questo elogio al giornalismo d'assalto
inutile e totalmente incompleto.
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