Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Huh Jung
Genere: Horror, Dramma
★★★ 😖
Famiglia si trasferisce nel bosco accanto a spaventosa caverna Murata.
Un Classico Horror pieno di melodramma e jumpscare quasi cercasse di
fondere lo stile alla James Wan con quello psicologico degli horror
asiatici, e nonostante gli evidenti difetti nel complesso mi è piaciuto,
un altro interessante film di genere dalla corea, riesce a costruire
davvero una buona Atmosfera e ad offrire momenti riusciti, con un gioco
di voci familiari, degli specchi magici e della classica paura del buio
che.. "col cavolo che mi infilo in quel buco io!". Si Parla di Fantasmi,
Voci dal passato che trascinano i vivi alla morte, la povera madre ha
perso il figlio e non riesce a superare la grave perdita, il film cosi
non è nient altro che un viaggio nel subcoscio della donna per riuscire
ad andare avanti (il classico "let go and move on" ) i protagonisti
affrontano uno spirito malvagio, una tigre che spinge verso l'oblio chi
non riesce a resistergli che è chiaramente una facile metafora della
depressione. Peccato per un ritmo non proprio perfetto e una
recitazione che non convince, i due attori principali a mio parere non
riescono a reggere il loro ruolo drammatico, i bambini se la cavano e
pure lo sciamano funziona e spaventa ma i due protagonisti e persino il
poliziotto sono cosi blandi e generici che sembrano appena usciti da
qualche soap televisiva, e poi il melodramma mamma mia, in alcuni
momenti ha un senso, ma c'è una scena dove tutta la famiglia si mette a
piangere istericamente e io vi prego basta! smettetela di piangere!!!
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