7 dicembre 2017

Columbus

Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Kogonada
Genere: Sentimentale, Dramma
★★★ 😯

Dolce Ragazza ama l'architettura e un giorno incontra un bel Coreano. Il film è un Sentimentale drammatico che punta alla riflessione e introspezione nella disperata ricerca di un armonia all'esistenza. L'idea di staticità e immobilismo è punto centrale della storia, si ammirano strutture solide, edifici fissi all suolo, la solidità dell arte che va in contrasto con la confusione e inquietudine dentro i due protagonisti, entrambi imprigionati dal dubbio e dalle radici familiari, lui con il padre e lei con la madre sognano di liberarsi dalle catene del presente per partire verso un nuovo futuro. E questa staticità di forma si riflette praticamente in tutte le inquadrature del film, con la camera inchiodata al suolo vediamo un infinita quantità di inquadrature geometriche e studiate che sono tanto belle quanto poco interessanti dal punto di vista narrativo, appaiono spesso come sequenze di fotografie urbane che affascinano ma che sono fine a se stesse e distraggono, invece che immergere nella confusa e tormentata mente dei protagonisti la fotografia sottolinea se stessa e la perfezione del mondo che circonda i personaggi, uno stile che funziona a creare contrasto tematico ma finisce anche per creare un forte distacco emotivo. La relazione Riesce comunque ad essere intima e toccante, lui mi è apparso un noioso pezzo di legno ma la protagonista mi è piaciuta molto, è pacioccona è super simpatica al punto giusto, oltre al fatto che il concentrasi poeticamente sull architettura accende nuovo interesse verso il mondo che ci circonda.

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