Recensione Film
Anno: 2015
Regia: Pablo Larrain
Genere: Dramma
★★★★ 😌
Gruppo di Preti Pedofili sono in esilio e Prete arriva per assicurarsi
che vivano veramente la Penitenza. Film che mostra Il punto di vista dei
carnefici una volta scoperti, vivono la prigionia come un fastidio, il
dolore e la rabbia delle vittime sono un ronzio, un rumore di fondo, un
disturbo da evitare e sopprimere, loro non hanno rimorsi, tra la
negazione e l'orgoglio sono piu arrabbiati con quello che pensano gli
altri piu che con se stessi. Ed è chiaro per non dire palese che la casa
Gialla rappresenta il Vaticano e che i due preti che arrivano sono i
due papi recenti, qua si attacca la chiesa nel suo complesso, i crimini,
gli abusi ma anche il disgustoso nasconderli in modo sistematico, un
omettere, chiudere gli occhi, difendere a prescindere l'onore che è
sempre stata una complicità non verso alcune mele marce ma verso un
sistema malato fin dalla radice. Quello che funziona del film è come si
evitano facili moralismi ma si scava in profondità nell cupo animo
umano, si descrive un limbo perennemente in Controluce con interrogatori
diretti, silenzi atmosferici e anche una lieve punta di surrealismo.
Colpisce sopratutto perché si sporca e non si vergogna di descrivere
l'abuso, perché la vergogna non deve mai essere delle vittima, ogni
dettaglio va sbattutto in faccia o rischia di diventare un altra
Omissione, con abusi che distruggono le vittime perché sono un doppio
tradimento, adulti che rubano l'infanzia ma anche rubano un sano
rapporto con la fede. Buone le interpretazioni con poi un Gelido e
drammatico finale che mostra come l'enorme conflitto dentro la chiesa
non ha facili soluzioni, ammettere le colpe ha un grande prezzo ma è
necessario un vero sacrificio, prendersi le proprie responsabilità e
accettare la penitenza significa anche legare in eterno i Carnefici alle
loro vittime.
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