Recensione Film
Anno: 2012
Regia: Kim Ki-Duk
Genere: Drama, Arthouse
★★★★ 😟
Spietato Strozzino riceve una visita inaspettata che gli cambierà la
vita. Attraversiamo questo quartiere degradato destinato presto a
morire, un insieme di baracche e piccoli laboratori artigianali che sono
poco piu che tristi garage, vediamo la Crisi economica attraverso gli
occhi di un carnefice, un sadico che storpia la gente perché non in
grado di pagare i debiti, soldi maledetti che rovinano tante vite ma per
amore della famiglia c'è chi accetta felice qualunque sacrificio, e nel
film diventa chiave il rapporto con le madri, donne sofferenti che sono
le uniche a capire il dolore dei propri figli. Kim ki-duk crea un
dramma surreale realista piuttosto crudo, a volte il sottotesto e i
simbolismi si mangiano il testo della storia e per alcuni ci sono delle
scene troppo esagerate e violente ma per me sono scene essenziali e
necessarie per raggiungere le giuste emozioni, risulta cosi un film
solido, le interpretazioni convincono, lo stile funziona e il messaggio
colpisce al cuore senza tante forzature. Pietà e Perdono non esistono In
questo vuoto e arido mondo fatto solo di transazioni economiche che
danno cosi origine ad una poetica scia di sangue che corre lenta per
tutta la città .
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