29 giugno 2017

Little Witch Academia

Recensione Anime
Anno: 2017
Studio: Trigger
Genere: mahō shōjo, Fantasy, Slice of life
Episodi: 25
★★★ 😄

Strega pasticciona entra in un'accademia magica. Dopo il moderato successo dei due OAV lo studio Trigger torna con un intera stagione dedicata alle giovani maghette guidate dalla Simpaticissima ed Esuberante Akko, la prima parte si concentra su bizzarre avventure singole e slice of life che esplodono in qualche tipo di scontro finale con vari mostri, sono carine ma possiedono una trama generale confusa e che non sa bene dove andare mentre è netto il cambio di rotta della seconda parte con l'arrivo del villain principale Croix, parte la ricerca delle parole magiche macguiffin e viene offerto un ritmo piu veloce e Action, ma entrambi le parti soffrono e non appaiono coese o strutturate bene, si sente una certa pesantezza generale con un ritmo e sopratutto una qualità altalenante, un episodio può apparire geniale mentre il successivo pigro e inutile, senza contare il fatto che il prolungare il segreto di Chariot/Ursula risulta alla lunga piuttosto snervante. Quello che Fanno bene gli episodi è comunque il concentrarsi su le singole amiche di Akko, che sia la passione sfrenata dei libri di Lotte, Le stramberie di Sucy (Il mio episodio preferito è l'ottavo quando si entra dentro la sua mente!),  Le ossessioni asociali di Costanze che ama i robot, l'essere maschiaccio di Amanda o il vero volto della rivale Diana, tutti episodi che Sottolineano l'importanza della amicizia e di seguire i propri sogni, oltre ad avere una meta-critica contro l'arida Falsità degli anime moderni (tutto il concetto di spettacolo magico è un parlare dell industria degli anime, c'è persino episodio dove gli operai scioperano e vengono sostituiti da robot in computer grafica per diminuire i costi) la serie offre una calda atmosfera Retrò piuttosto rara negli anime moderni e quindi nonostante è una pesante visione, ripetitiva e ridondante Tutto sommato è stata comunque piacevole, il buon finale come da tradizione Trigger è emozionante e si può dire che salva tutti i piccoli errori di ritmo e struttura, resta comunque l'insoddisfazione per una serie che ha molto potenziale inespresso.

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