Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Guy Ritchie
Genere: Fantasy, Azione
★★ 😣
Ennesimo Fantasy su Re Artù dove vediamo il futuro re affrontare suo zio
cattivo. Il film soffre della famosa sindrome di "eccesso di stile", un
esagerazione di slowmotion, veloci montaggi su musica e cross cutting
che cercano di essere Cool come un Trailer/videoclip ma finiscono per
affossare il linguaggio cinematografico e ogni tipo di Vera narrazione,
le scene non respirano, i personaggi non vivono, tutto va troppo veloce e
nulla resta né nella mente né nel cuore. Il protagonista nonostante ci
provi non è abbastanza carismatico, ha tutto troppo facile e non ha vere
difficoltà , il gruppo sono poco piu di cameo e Jude law è un blando
villan che non offre nulla di nuovo, poi furbamente si ignora la parte
piu tragica e interessante degli eventi diventando cosi una vuota e
generica storia di origini. Tutto è uno spreco di energia e belle
inquadrature che mette tristezza, C'è sempre bisogno di Fantasy, un
genere dalle potenzialità infinite e che a parte la trilogia dell anello
non è mai riuscito ad esplodere, ma qua nulla funziona, i montaggi
esagerati sono fini a se stessi, non hanno nulla da dire, in alcuni
momenti Ritchie cerca addirittura di trasformarlo in un Heist Movie con
analessi e prolessi in cross cut veloci inserite per creare ritmo ma non
fanno altro che rovinare le scene e rendere evidente la predivibilitÃ
di tutta la storia da prescelto ormai vista mille volte. Per carità gli
eccessi del film si possono giustificare dietro alla scusa della
"visione artistica e autoriale" ma ci vuole sempre rispetto per lo
spettatore, non puoi masturbarti difronte al pubblico in modo arrogante,
il film è figlio dell idea che l'effimero e l'appariscente vince su
tutto, una volta persino il sano divertimento da serie B riusciva a
trasmettere un qualche tipo di passione grezza e autentica, qua non
resta niente, è tutto finto, plastico e ogni slow-mo non è altro che un
lento insulto dopo l'altro.
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