Recensione Film
Anno: 1966
Regia: Gillo Pontecorvo
Genre: Guerra, Politico
★★★★★ 😮
Questo film mostra il violento scontro tra i militari francesi e la
resistenza Algerina prima dell'indipendenza del 62. Ha un tono realista,
Asciutto, crudo, in parte film di guerra, in parte poliziesco ed in
parte documentario, si presentano equamente le due fazioni rappresentate
da i due protagonisti, il grande colonnello Mathieu e un giovane ribelle,
ma sopratutto si lascia parlare la violenza, un fuoco di sangue, di
azione e reazione, entrambi mossi da Ideali condivisibili, entrambi
convinti che il fine giustifica i mezzi ma in realtà sono due estremi
che non fanno altro che giustificare se stessi, nasce un forte odio
reciproco tra le due comunità che polarizzandosi finiscono
inevitabilmente per separarsi e creare altra violenza. Qualche sbavatura
di regia è presente ma la messa in scena è cosi perfetta che si riesce
facilmente a sorvolare, il film è convincente in ogni sua parte, è come
un'autentica fotografia storica in movimento e Nonostante il tono
distaccato la tensione è ottima e palpabile, dalle scene delle bombe, i
bambini, le donne, gli sguardi commossi, l'odio razziale, le indagini,
le sparatorie o le shockanti scene di tortura che colpiscono ancora oggi
figuriamoci 50 anni fa. Se non si sta bene attenti Nel finale può
sembrare che si romanticizzi la rivoluzione ma in realtà è una storia
che non risparmia nessuno, l'umanità intera non ne esce bene, la
violenza dei militari diventa sempre piu estrema ma cosi quella
vigliacca della resistenza, quindi un film controverso, attualissimo,
moralmente complesso e che è stato molto pericoloso per come ha ispirato
vari gruppi armati degli anni 70, dove il confine tra terrorismo e
rivoluzione è cosi sottile da diventare invisibile.
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