Ci sono tanti tipi di inquadrature ma quella che piu odio in assoluto, che detesto con tutto me stesso è l'inquadratura al cinema, è Onnipresente e fa rabbia perché è consapevolmente inserita per costruire un META-DISCORSO che francamente trovo piatto e fastidioso, I protagonisti sono al cinema e riflettono lo spettatore che si trova al cinema, è una meta battuta che i registi continuano a ripetere e ripetere all infinito, è il CINEMA CHE CITA SE STESSO, sono tutti li, al cinema a guardare se stessi...bravi!
Storica è La scena in taxidriver
All the Jazz
Le ali della libertà
il seme della follia
Burn after Reading
Cape Fear
barton Fink
Departed
in crimini e misfatti ce ne sono addirittura 3 di queste inquadrature!
Donnie Darko
Hugo
Whiplash
ammetto che questa nel miglio verde con questa luce è fantastica
the good, the bad, the weird
La la land
Leon
In ROMA di Cuaron invece l'inquadratura al cinema diventa un esperienza Epica per come Racchiude un Intero Rapporto, Il film mostrato rappresenta e fa da contrasto alle varie fasi della relazione amplificando le sensazioni della protagonista
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