Recensione Film
Anno: 1963
Regia: Akira Kurosawa (+)
Genere: Thriller, Dramma
TItolo ITA: Anatomia di Un rapimento
★★★★★ 😀👌
Un Ricco e Orgoglioso Imprenditore Viene Ricattato da un misterioso
rapitore, un thriller geniale che cattura lo spettatore fin dalla prima
scena con un capolavoro di composizione incredibile nella sua
semplicità , una sola stanza viene inquadrata in tutti i modi possibili
ed immaginabili, si rimane estasiati nella dinamicità delle inquadrature
che possiedono sempre un significato e valore narrativo ma rimangono fresche ed originali, non un solo piano viene buttato, ogni
posizione degli attori è sapientemente studiata , ma la regia non si
fossilizza sulla vuota tecnica e abbandona l'appartamento per andare per
le strade, tra la gente, tra gli uffici di polizia in una clada e
sudata indagine che si fa sempre piu cupa e nera. Come dal titolo si
parla delle differenze sociali e di classe, l'odio e il rancore che
separa chi ha da chi non ha, l'alto e il basso, sia economico ma anche
morale di una città stratificata, il film parte dall cielo, dal
paradiso, ma piu si scava e piu ci si immerge nella palude della societÃ
fino ai bassifondi dell inferno, droga, prostituzione, vicoli con dei
tossici che sembrano zombie, fino ad arrivare alla parte piu nera dell
umanità , un rancore cieco ed ipocrità verso le ricche divinità . Grande
Toshiro Mifune, grandi tutti e grande l'antagonista, che appare quanto
basta per lasciarti di sasso. Ho detto che è un capolavoro?
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