Recensione Documentario
Anno: 2011
Regia: Ron Fricke
Genere: Documentario
★★★★ 😧
Un Documentario dalla stupenda fotografia, Un viaggio mistico senza
nessuna voce fuoricampo che ci accompagna in una riflessione sulla vita.
Se si riesce a resistere al lento ritmo cadiamo perduti nelle nostre
sensazioni, Si parte da un vulcano per poi passare ai resti di antiche
civiltà , statue e strutture immobili nel tempo, lunghe panoramiche dall
alto e veloci Time lapse mostrano i giorni ripetersi, la luce avvolge
scenari, Rocce, mummie, templi, una musica sollenne ci accompagna verso
posti dove un tempo c'era la vita ma ormai sono dominati dalla sabbia,
viaggiamo insieme al vento e ci si sente quasi Dio, vediamo come gli
esseri umani sono strane creature, in una scena surreale e grottesca un
attore in un ufficio pantomima la crudelta dell uomo in una continua
trasformazione di fango, perde la sua identità , si crea e si disfa
diventando sempre piu mostruoso. Vediamo le culture del mondo, dalla
Africa alle fabbriche in Cina, un industria dove le cose vengono create e
distrutte in un ciclo infinito, mentre la gente è perduta nell'orrore
della vanità e si trasformano in vuote bambole. si muore di fame,
si cerca qualcosa tra montagne di spazzatura, saltiamo dalla richezza alla
povertà del mondo, fino al culto delle armi, un mare di proiettili che
porta alla morte, uomini divisi da mura, mentre tutto ciclicamente gira e gira ancora, danza artisticamente, muore e torna sabbia all infinito.
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