30 ottobre 2016

Final Fantasy VIII

Recensione Videogioco
Anno: 1999
Studio: Squaresoft
Genere: Jrpg
★★★★ 😎

Introverso Studente mercenario riceve l'incarico di uccidere strega malvagia, si forma cosi gruppo di eroi che salverà il destino del mondo. Dopo l'enorme successo di FF7 che ha popolarizzato l'intera saga e portato per qualche tempo gli JRPG fuori dalla nicchia, arriva dopo 2 anni un seguito che cerca coraggiosamente di eguagliarlo, ma FF8 è un titolo controverso e sperimentale,  è il primo dove Sakaguchi si allontana dalla direzione per dedicarsi al disastroso film, tutto quindi va sulle spalle di Kitase e kazushige Nojima che curano direzione e storia, e tristemente lasciano grossi buchi alle loro spalle, la tecnica è comunque ottima, la direzione artistica è fantastica, gli sfondi e le ambientazioni uniche sono grandiose, i personaggi hanno per la prima volta corporatura realistica e non deformata, le musiche di Uematsu sono tra le migliori che abbia mai fatto, e tutta la storia continua il percorso di allontanarsi dalle atmosfere magiche per offrire un misto di fantasia, architettura europea e Scifi futuristico. Vestiamo i panni dell introverso Squall che insieme a Zell, Selphie, Irvine, Quistis, partirà in una serie di avventure che lo porteranno a maturare e ad aprirsi di piu al mondo, sopratutto grazie a Rinoa, la relazione tra i due è alla base del gioco ed è la prima volta che un romanticismo cosi marcato viene introdotto nella saga, si fondono missioni militari da guerra, momenti da Fiaba Classica al Drama Scolastico adolescenziale, un grosso azzardo che ha attratto molti ma allontanato tanti altri, e il problema non è tanto il romanticismo ma il fatto che questa relazione fagocita il resto del cast che viene troppo spesso abbandonato e non ampliamente sviluppato, tutto ruota intorno ai due personaggi principali e il resto è solo contorno, Specie il rivale principale Seifer diventa sempre piu inutile e poco sviluppato, rimane comunque un Buon cast di protagonisti e amo le loro interazioni e come si punzecchiano e prendono in giro a vicenda. Il problema della storia è la sua disperata voglia di mostrare colpi di scena che continuano a spostare l'obbiettivo e il focus narrativo, specialmente uno riguardante il passato dei protagonisti rovina per molti l'intero gioco, non tanto perché non sia credibile o non sia spiegato ma perché annulla le storie di ogni singolo personaggio, le ammassa e le rende un unica pigra matassa. Ma sono difetti che a me non danno fastidio, e a parte i cali di ritmo e di tono la trama riesce spesso a stupire grazie all intreccio di un altra prospettiva, quella dell'eroe di fortuna Laguna, in una meta-storia dove il giocatore controlla il protagonista che controlla un secondo protagonista, Noi e Squall ci approcciamo ad un altra misteriosa vita e questa struttura riesce a darci una piu ampia prospettiva dell universo di gioco, un qualcosa di raro e molto interessante narrativamente e che da ancora piu valore all intera esperienza. Il Gameplay è stato radicalmente modificato dai passati FF tanto da diventare sperimentale, viene abbandonata la magia da MP per un odioso sistema a Cariche da accumolare, niente piu Equipaggiamenti da comprare o trovare ma le armi si evolvono trovando i giusti elementi, e poi c'è l'infausto Junction System un sistema cosi complesso che è anche difficile da spiegare, in pratica si Equipaggiano sui personaggi le evocazioni trovate, ed ognuna delle 16 creature può imparare certe abilità attive e passive, e se ha imparato uno slot upgrade è possibile equipaggiare una delle magie accumolate su uno slot statistica  di un personaggio per potenziarlo (come ad esempio aumentare forza usando 100 magie di fuoco), ed è un sistema inutilmente complesso e poco intuitivo che rende le magie accumolate inutili da utilizzare in battaglia perché si indeboliscono le proprie statistiche, in piu visto che i mostri livellano solo in base al livello di Squall si può benissimo rendere l'intera esperienza troppo facile evitando i combattimenti, oltre a questo si è completamente rovinato l'appagante sistema di LIMIT visto in FF7, questi nuovi colpi speciali appaiono casualmente solo quando il personaggio ha gli PV bassi e rendono certi attacchi troppo sbilanciati come ad esempio il Renzokuken di Squall, insomma si vincono tutte le battaglie abusando di evocazioni o di Limit. Nonostante questo Il gioco offre grandi gratificazioni e incita molto all esplorazione e all accumolo, dall interessantissimo mini-gioco di carte Triple Triad dove trovare tutte le carte Rare è un epica sfida, alle sidequest con i chocobo, trovare I vari oggetti rari, tutti i manuali e riviste fino alla ricerca di tutte le GF, che è sempre un esperienza appagante tanto che piu volte ho rigiocato il titolo solo perché me ne ero perse alcune. E nonostante i vari errori di gameplay e leggerezze di Storia il gioco offre tanti grandi momenti, dalla splendida introduzione con la battaglia tra Seifer e Squall, la caverna di ifrit, l'assalto a Dollet, la fuga dal mega robot ragno, la missione di scambio dei treni, la parata e l'assasinio della strega, la fuga dalla prigione nell sabbia, l'attacco missilistico, il momento in cui il Garden vola, l'arrivo a Fisherman horizon, l'epica battaglia tra i due Garden, L'arrivo mozzafiato ad Esthar, l'inquietante lunatic pandora, Il viaggio nello spazio e il Gotico castello di Ultimecia, ogni momento dal piu eccitante al piu tranquillo funziona magnificamente, questo misto di Azione e Passione cattura una magia rara da trovare, e il tutto finisce in bellezza in un viaggio temporale che chiude il cerchio del Dolore verso il passato e l'inquietudine verso il futuro, quindi ci saranno tanti difetti ma secondo me resta uno tra i piu interessanti e ricchi Final fantasy, è una fantastica esperienza che merita di essere Giocata almeno una volta.

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