Recensione Film
Anno: 1973
Regia: Nicolas Roeg
Genere: Psicologico, Thiller
★★★ 😓
Coppia inglese perde la figlia e va a Venezia dove accadono misteriosi omicidi. Stranissimo thriller psicologico che gioca con il montaggio creando follie sensoriali che confondono lo spettatore, le scene vengono incrociate piu volte con altre immagini e sembra quasi che il film si distrae, si concentra su dettagli, cambia prospettiva, connette persone separate che percepiscono varie cose in un grande minestrone sensoriale che offre un'atmosfera ansiogena in una Venezia-cimitero molto spettrale. Un approccio sperimentale alla narrazione pieno di valore e profondità ma ho faticato molto ad apprezzare lo scorrere della storia che ha un ritmo lento e gira di continuo intorno alle stramaledette sensitive e alla loro misteriosa profezia, la mega scena di sesso funziona a mostrare la coppia unita nella passione e divisa fuori dal letto ma dura troppo, mi è apparso noioso l'andirivieni tra gli hotel e i vari canali di Venezia, non mi è piaciuta la costante paranoia e sospetto per le sensitive, tutta la cosa della partenza e poi sparizione della moglie è snervante cosi come non ho sopportato quando i poliziotti sospettano sia lui il maniaco perché la storia diventa ancora di piu un grande girotondo tra location. Ma nonostante tutto arriva un buon finale ad effetto che colpisce e segna in modo netto la divisione tra i due coniugi nata da questo lutto traumatico impossibile da superare e cosi nell insieme è un film pieno di profondità e simbolismi che vive di tante suggestioni psicologiche ma l'intreccio narrativo non mi ha mai preso e il montaggio è fin troppo confuso e simbolico per i miei gusti.
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