17 giugno 2022

Zelda: Ocarina of Time

Recensione videogioco
Anno: 1998
Studio: Nintendo
Genere: Avventura, Azione

★★★★★ 😀

Ragazzino parte in magica avventura per diventare eroe e salvare la principessa Zelda da malvagio cattivone. Ocarina of time è un gioco leggendario che ha completamente cambiato il mondo dei videogiochi per come ha permesso di esplorare un incredibile mondo 3D prima di tantissimi altri e sopratutto introdotto lo z-targeting che è il sistema di centrare la telecamera sul nemico affrontato che è un idea cosi utile che ancora oggi viene ampiamente utilizzata in molti giochi moderni. In teoria le meccaniche base sono molto simili a quelle di A link to the Past dove c'è un area centrale aperta e vari dungeon da attraversare che offrono un oggetto speciale da aggiungere all inventario, ma il salto tecnologico dal 2D del super nintendo al 3D del nintendo 64 fu una rivoluzione incredibile per noi bambini dell epoca, Hyurle appare come un vasto mondo magico in cui immergersi, pieno di segreti, mostri, ambienti e tanti strambi personaggi secondari da conoscere, un mondo che offre un brivido quando cala la notte e spuntano gli scheletri ululanti, quando sei inseguito da spaventose piante volanti, fantastico è incontrare e conoscere le razze degli Zora o i Gerurdo, entrare dentro un albero magico o nella pancia di un pesce gigante, esplorare caverne di fuoco o i vari templi elementali, per non parlare dell ottime e fascinose apparizioni dell avido Ganondorf, tutto il gioco è una continua magica scoperta che appaga di continuo il giocatore. Tutto arricchito dall ottima Musica del gioco che diventa ancora piu memorabile grazie alle meccaniche musicali dell ocarina che scolpisce nella mente le semplici note delle varie melodie per sbloccare enigmi e trasportarsi velocemente, musica che arricchisce la storia che per quanto semplice funziona alla perfezione nel costruire un percorso di crescita e maturità di un ragazzino che con la sua innocenza eroica affronta e purifica il mondo corrotto e impara a connettersi con la natura oltre a vivere in prima persona le tragiche conseguenze del tempo che passa, infatti amo il salto in avanti in un mondo apocalittico della Seconda parte che è una sorpresa bellissima, vedere la ridente e viva città ridotta ad una desolata landa piena di zombie spaventosi è uno dei migliori momenti che abbia mai visto in un videogioco, poi Il design dei dungeon è magistrale e pieno di trappole e sfide interessanti, bello usare il rampino e lo scudo specchio, è magico riuscire ad ottenere finalmente la cavalcatura di Epona dopo averla vista nella romantica introduzione, trovare nuovi potenziamenti, le bottiglie per gli oggetti cosi come vincere i vari mingiochi. Alcuni difetti sono piuttosto evidenti come gli aiuti della fatina che possono apparire irritanti con quel costante "Hey listen! look!", Link quando scala qualcosa o sposta blocchi di pietra si muove molto lentamente, le sezioni stealth non sono proprio fatte bene, attraversare Il tempio dell acqua è un fastidioso con il costante cambio di stivali aprendo sempre il macchinoso menu e la formula di gioco per quanto ottima è stata ripetuta fin troppo nei sequel mostrando tutti i suoi limiti restrittivi, insomma al giorno d'oggi appare come un gioco pesante e macchinoso, anche il porting per 3DS mostra i suoi limiti tecnici ma è un gioco che amo molto e per quello che è riuscito a fare resterà per sempre uno dei videogiochi piu importanti della storia, è un avventura semplice ma che raggiunge pienamente l'epica fantasy, piena di nostalgia e malinconia per il tragico tempo che passa.

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