Recensione Film
Anno: 1997
Regia: Quentin Tarantino (+)
Genere: Thriller, Sentimentale
★★★ 😪
Donna si trova incastrata tra problemi con la giustizia e con un pericoloso gangster. Terzo film di Tarantino che è anche il meno tarantiniano della sua intera filmografia, poco esagerato e molto piu pacato degli altri il tutto scorre molto lento, sinceramente a tratti noioso e senza alcun ritmo, è un film che se la prende comoda e fatica a decollare, secondo me dura troppo e molte scene sono inutilmente allungate con dialoghi riempitivi che ribadiscono la situazione e tutta questa lentezza danneggia la tensione di alcuni momenti chiave che meritavano piu pathos visto la grave minaccia di morte. Ma nonostante la piattezza stilistica che lo rende un po' blando e dimenticabile il film riesce con grande sottigliezza a parlare di una donna forte che cerca di sopravvivere alle difficoltà e problemi della vita, nei film molto spesso la donna forte è solo quella violenta e inumana capace di fare tutto senza rimpianti ma Jackie Brown ha una forza del tutto normale ed è nella sua normalità che il film risplende, cosi il sentimento che nasce nel finale è autentico e tragico per la consapevolezza che per sopravvivere ed uscire dai guai bisogna anche usare gli altri mentre il povero e umile Max Cherry si trova innamorato perso di questa grande forza. Il Cast è buono e ricco, risplendono la fascinosa Pam Grier, Samuel L. Jackson e il caro Robert Forster che fanno a gara su chi è piu bravo a recitare, ma De Niro qua non mi piace proprio, un corpo morto, annoiato, sempre seduto, che non fa quasi nulla per tutto il film e non sembra avere voglia di esserci, mi piace l'intro all aeroporto stile laureato, l'uso dello split diopter con il giudice, lo split screen per rivelare la pistola al buio e la narrativa che si riavvolge per mostrare le diverse prospettive nel climax della borsa, poi l'intero film è avvolto da tante musiche e canzoni d'accompagnamento molto carine che spingono i personaggi a muoversi e danno energia ad ogni movimento. Nel complesso Bello e toccante l'ultimo atto ma non amo i primi due, è un film troppo pacato e lento per essere davvero memorabile.
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