7 luglio 2019

Il Primo Re

Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Matteo Rovere
Genere: Azione, Medieval, Religioso
★★★ 😥

Due Fratelli pastori vengono travolti da uno tsunami divino e partono cosi per un viaggio mistico che li porterà alla fondazione di Roma. Una specie di Polpettone tribale-Religioso che segue il leggendario viaggio di Romolo e Remo(lo) ed è un film che mi fa rabbia perché le potenzialità per qualcosa di grande c'erano tutte, la fotografia e sopratutto la messa in scena sono molto buone, i costumi funzionano, belle alcune maschere di pietra, funziona la violenza brutale e alcune atmosfere cupe ma la regia non sembra avere un idea chiara di quello che voleva fare, infatti i due fratelli incarnano le due incompatibili anime del film, da un lato abbiamo la rozza avventura per uomini duri, dove si respira sangue, fango e sudore e vince solo chi è piu forte mentre dall altra abbiamo il viaggio mistico-arthouse forzatissimo dove si ripete fino allo sfinimento il potere di Dio, la fiamma, il destino e quelle cagate li, sono due approcci narrativi che non vanno d'accordo e finisce cosi per essere uno di quei film che non ricorda nessuno proprio perché non accontenta nessuno. Odio che parlano tutti in latino, è una di quelle mosse spocchiose in stile mel Gibson che serve solo per rovinare la visione a noi italiani, e....Odio l'atmosfera... piena.... di....pause.... che..... provano.... a...creare.... falsa.... profondità.... allungando.... inutilmente.... le scene...., il ritmo è pessimo e pessima è la musica che non funziona quasi mai, è onnipresente, ossessiva, irritante, il film meritava una colonna sonora all altezza con una melodia e un tema centrale forte, specialmente odio come nei combattimenti spunta fuori un orribile Musica cliché per trailer n°11 che non si può sentire. Ma sopratutto non amo la scrittura del film, parte con uno tsunami a caso e non si da neanche il tempo di presentare i due fratelli, per un intera mezz'ora non sappiamo come distinguerli l'uno dall altro, poi si presenta questa fantomatica "Alba" che dovrebbero essere gli antagonisti ma non sappiamo niente di loro, chi sono? cosa vogliono? perché dovremmo avere paura? questa alba non ha alcuna presenza narrativa e appaiono e scompaiono a caso, Tutto scorre forzato e va troppo veloce, tipo il gruppo passa una notte nella palude e DAL NULLA quello dice "io sono Re", ma...cosa???? ma Re di che cosa se siete quattro gatti in fuga!!!!!??? mancano dei passaggi temporali, non puoi saltare da barbone nella palude a RE!!! il tutto accade troppo in fretta e manca cosi di epicità, sembra solo una "leggendaria" passeggiata nella foresta. Non c'è Energia, voglia di narrare, si rifugia nell pretestuoso conflitto religioso e nella messa in scena realistica che crea misticismo in modo patetico neanche fosse un episodio di VIKINGS, Manca un forte dramma, mancano personaggi memorabili, manca personalità, ammiro le intenzioni ma il tutto è solo poco piu di un polpettone religioso.

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