Recensione Film
Anno: 2008
Regia: Hirokazu Koredaa
Genere: Slice of Life, Dramma
Titolo Originale: Aruitemo aruitemo
★★★ 😖
Figlio visita i genitori anziani per una ricorrenza importante. Un Caldo
e tranquillo slice of life che ci fa passare una giornata dentro questa
famiglia, tra cucina, pettegolezzi, rancori, il tutto procede come
spesso accade in queste visite di dovere piu che piacere, centrale è la
figura del nonno scorbutico che schiaccia il figlio con la costante
colpa di averlo deluso per non essere riuscito a diventare medico (un
fantasma di un fallimento che simbolicamente continua a vivere nella
casa come fratello assente) ma il classicismo di Koreeda non vuole
attaccare la generazione precendente, anzi cerca invece di descriverla
attraverso le sue contraddizioni e paradossi, infatti i due anziani
genitori mischiano parole sagge e di valore a costanti cattiverie,
frecciate e attacchi personali senza rispetto di chi sognava e si
aspettava il meglio dai figli. Cosi il valore della Famiglia resta al
centro di tutto e nonostante lo scontro tra il vecchio e il nuovo il
film non è altro che un grande e rispettoso omaggio alle dure radici che
ci hanno forgiato e dato la vita. Tutto molto bello e caruccio, ma Il
problema è che oltre alla bella atmosfera c'è davvero poco, la storia e
quanto detto non mi ha fatto impazzire e tra un dialogo e l'altro ogni
tanto qualche sbadiglio arriva, si fa davvero fatica a ricordare i
personaggi che sono piu figure abbozzate che veri caratteri, persino il
patriarca che dovrebbe essere la figura chiave e centrale del film mi è
sembrato fin troppo generico. Per certi versi è la versione speculare di
after the storm che aveva un dramma piu marcato per i miei gusti, qua
le farfalle simboliche non hanno avuto lo stesso effetto emotivo, resta
comunque un bel film classico e sincero, rifiuta ogni tipo di cinismo
postmodernista e nella sua semplciità riesce a non essere mai banale.
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