4 maggio 2018

Anon

Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Andrew Niccol
Genere: Thriller, Fantascienza
★★★ 😐

Detective indaga su un killer in un futuro prossimo dove tutto viene registrato da sistema di realtà aumentata. Uno sci-Thriller abbastanza Interessante da essere degno di nota ma la qualità non è abbastanza elevata da superare la mediocrità, tutto il film ruota su questa interfaccia HUD, molto Bello il gioco di Punti di vista che mi ha ricordato Strange Days e intriga tutto il conflitto tra percezioni, Memorie reali e Registrazioni alterate. Qua si parla dell diritto ma io direi orgoglio della privacy e dell anonimato in un Futuro collettivizzato che ha perso ogni umanità, tutto è asettico e sovietico, questa utilissima tecnologia domina la società e ha trasformato praticamente tutti in dei Robot che agiscono scambiandosi DATI, quindi pensavo che la recitazione legnosa un po' ci stava ma mi aspettavo un cambiamento netto di stile nella seconda parte con un Distacco da questo sistema disumano, un qualcosa che non avviene e cosi tutto il film resta monotono, legnoso e troppo impostato. Infatti questa non è certamente la piu interessante o avvincente delle indagini, anzi il film risulta estremamente lento e noioso, con momenti riflessivi pigri che non colpiscono e una recitazione di Clive Owen che non mi è piaciuta, poi ci sono i classici cliché del Detective tormentato dal passato triste, la misteriosa femme fatale che lo affascina, la consegna del distintivo o frasi del tipo "come faccio a fidarmi? non puoi", insomma buona l'idea di basare tutto un film su un Interfaccia artificiale ma alla fine si resta un po' delusi da uno svolgimento piuttosto generico. Comunque resta il piacere dell ennesimo titolo di fantascienza che continua a ribadire come negli ultimi anni questo genere sia vivo e vegeto e decisamente tornato di moda.

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