20 gennaio 2018

Molly's Game

Recensione Film
Anno:  2017
Regia: Aaron Sorkin
Genere: Dramma, Biopic
★★ 😒

Molly narra le sue disavventure nate dal gestire una bisca clandestina di Poker. Sorkin ci prova a fare il regista, no davvero ci prova, ma non riesce proprio ad abbandonare la pagina scritta e il tutto si trasforma in una gigantesca orgia d'esposizione, il film è prolisso da far schifo, sembra un lungo audiolibro che fatica a scorrere, le immagini vengono sempre messe in secondo piano rispetto alle parole. Il montaggio ogni tanto è veloce per nascondere i difetti di regia ma la voce fuoricampo della protagonista è invasiva, iperdettagliata, ossessiva, si razionalizza ogni momento, ogni azione, i dialoghi hanno sempre quel tocco di falsità con citazioni e allusioni che non centrano nulla, spesso le cose vengono ripetute per ribadire il punto fino alla nausea con un "ti sto dicendo questo, Ma davvero? Fammelo sottolineare bene questo punto, capito?si questo ho capito," . Il Film mostra quanto i ricchi e ludopatici sono patetici e cerca di descrivere una donna forte e intraprendente che approccia la vita come uno sport, vuole sfondare nel mondo criminale dei maschi senza usare "doti femminili" come il sesso o la manipolazione e quasi il messaggio funziona, ma l'interpretazione della Chastain non mi ha convinto, è pigra e svogliata, la sua dipendenza è chiave nella storia e in una scena dice che è un alcolizzata, che prende tutte le droge possibili ma lo dice in una maniera cosi distaccata e impersonale che sembra un vero robot, tutto il dramma è approcciato in una maniera troppo glamour e da rivista e non parliamo di Elba che è pessimo e lancia monologhi uno dopo l'altro. Insomma un film freddo, impersonale, i dettagli sul poker mi hanno annoiato a morte, il processo su di lei è vuoto conflitto e i problemi con il padre sono l'ABC cliché del dramma, credo che forse sarebbe anche il caso di smetterla di considerare Sorkin questo grande scrittore.

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