Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Aaron Sorkin
Genere: Dramma, Biopic
★★ 😒
Molly narra le sue disavventure nate dal gestire una bisca clandestina
di Poker. Sorkin ci prova a fare il regista, no davvero ci prova, ma non
riesce proprio ad abbandonare la pagina scritta e il tutto si trasforma
in una gigantesca orgia d'esposizione, il film è prolisso da far
schifo, sembra un lungo audiolibro che fatica a scorrere, le immagini
vengono sempre messe in secondo piano rispetto alle parole. Il montaggio
ogni tanto è veloce per nascondere i difetti di regia ma la voce
fuoricampo della protagonista è invasiva, iperdettagliata, ossessiva, si
razionalizza ogni momento, ogni azione, i dialoghi hanno sempre quel
tocco di falsità con citazioni e allusioni che non centrano nulla,
spesso le cose vengono ripetute per ribadire il punto fino alla nausea
con un "ti sto dicendo questo, Ma davvero? Fammelo sottolineare bene
questo punto, capito?si questo ho capito," . Il Film mostra quanto i
ricchi e ludopatici sono patetici e cerca di descrivere una donna forte e
intraprendente che approccia la vita come uno sport, vuole sfondare nel
mondo criminale dei maschi senza usare "doti femminili" come il sesso o
la manipolazione e quasi il messaggio funziona, ma l'interpretazione
della Chastain non mi ha convinto, è pigra e svogliata, la sua
dipendenza è chiave nella storia e in una scena dice che è un
alcolizzata, che prende tutte le droge possibili ma lo dice in una
maniera cosi distaccata e impersonale che sembra un vero robot, tutto il
dramma è approcciato in una maniera troppo glamour e da rivista e non
parliamo di Elba che è pessimo e lancia monologhi uno dopo l'altro.
Insomma un film freddo, impersonale, i dettagli sul poker mi hanno
annoiato a morte, il processo su di lei è vuoto conflitto e i problemi
con il padre sono l'ABC cliché del dramma, credo che forse sarebbe anche
il caso di smetterla di considerare Sorkin questo grande scrittore.
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