Recensione Film
Anno: 2001
Regia: Frank Pierson
Genere: Dramma, Shoah Movie
★★★ 😌
Nel '42 dei Vertici nazisti si riuniscono in una villa per dare il via
alla famosa soluzione finale. Un Film tutto in una location ispirato a
12 Angry men di Lumet ma chiaramente la tecnica non raggiunge gli stessi
livelli, l'idea è buona perché si elimina il classico melodramma caro
al genere offrendo un amaro e asciuttissimo punto di vista dei nazisti.
Ma eliminare le potenti immagini dell olocausto inevitabilmente finisce
per indebolire il tema trattato, c'è troppo parlato e le inquadrature
appaiono piatte e non riescono a dire molto, e poi solo la metà dei
protagonisti riesce a risultare memorabile mentre gli altri quasi non
parlano nemmeno. Il film lo si potrebbe definire quasi come il macabro
prologo di tutti i film sulla Shoah, un briefing dell orrore, i gelidi
dialoghi ipnotizzano, ci si stupisce quando si mettono a discutere di
semantica e burocrazia, di gente da sterilizzare ed evaquare, una
pulizia etnica che diventa una questione di procedure con le persone che
diventano numeri, un equazione matematica, un problema da risolvere in
fretta e che deve risultare zero. Kenneth Branagh e Stanley Tucci
guidano bene la discussione e ottengono facile il consenso di tutti
senza tante difficoltà , i pochi conflitti che nascono ti fanno sperare
che qualcuno sia ancora un essere umano e non una macchina, nasce nello
spettatore la voglia che qualcuno parli, urli, sbraiti, pianga, sia
contrario, un gesto, un espressione, ci si attacca a qualsiasi cosa, si
sogna un desiderio di rivolta di qualcuno, ecco forse lui è contrario!
ma in realtà il conflitto è solo sulle procedure da adottare, tutti
hanno ormai perso ogni briciolo di umanità e chi si lamenta è anche piu
mostruoso di chi ha gia accettato "l'inevitabile" idea dello sterminio.
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