29 gennaio 2018

Conspiracy - Soluzione Finale

Recensione Film
Anno: 2001
Regia: Frank Pierson
Genere: Dramma, Shoah Movie
★★★ 😌

Nel '42 dei Vertici nazisti si riuniscono in una villa per dare il via alla famosa soluzione finale. Un Film tutto in una location ispirato a 12 Angry men di Lumet ma chiaramente la tecnica non raggiunge gli stessi livelli, l'idea è buona perché si elimina il classico melodramma caro al genere offrendo un amaro e asciuttissimo punto di vista dei nazisti. Ma eliminare le potenti immagini dell olocausto inevitabilmente finisce per indebolire il tema trattato, c'è troppo parlato e le inquadrature appaiono piatte e non riescono a dire molto, e poi solo la metà dei protagonisti riesce a risultare memorabile mentre gli altri quasi non parlano nemmeno. Il film lo si potrebbe definire quasi come il macabro prologo di tutti i film sulla Shoah, un briefing dell orrore, i gelidi dialoghi ipnotizzano, ci si stupisce quando si mettono a discutere di semantica e burocrazia, di gente da sterilizzare ed evaquare, una pulizia etnica che diventa una questione di procedure con le persone che diventano numeri, un equazione matematica, un problema da risolvere in fretta e che deve risultare zero. Kenneth Branagh e Stanley Tucci guidano bene la discussione e ottengono facile il consenso di tutti senza tante difficoltà, i pochi conflitti che nascono ti fanno sperare che qualcuno sia ancora un essere umano e non una macchina, nasce nello spettatore la voglia che qualcuno parli, urli, sbraiti, pianga, sia contrario, un gesto, un espressione, ci si attacca a qualsiasi cosa, si sogna un desiderio di rivolta di qualcuno, ecco forse lui è contrario! ma in realtà il conflitto è solo sulle procedure da adottare, tutti hanno ormai perso ogni briciolo di umanità e chi si lamenta è anche piu mostruoso di chi ha gia accettato "l'inevitabile" idea dello sterminio.

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