Recensione Film
Anno: 1966
Regia: Kihachi Okamoto
Genere: Chambara
★★★★ 😈
Il samurai piu bastardo del mondo crede di essere invincibile ma dovrÃ
ricredersi. Un interpretazione di Tatsuya Nakadai fantastica, Regia
Ottima che crea grandi atmosfere, magistrale ad esempio la prima
apparizione del protagonista che appare dal nulla dietro la testa del
vecchio che si gira, o lui che affronta gli assassini e si dirige nell
suo percorso nebbioso oppure tutta la battaglia di Mifune sotto la neve,
Vediamo una serie di Mattanze stilistiche a suon di katana molto
violente che intrattengono con gusto e dialoghi in Inquadrature
taglienti con i personaggi che si minacciano e schiacciano nei quadri,
Uso delle ombre che da spessore agli sguardi, montaggio che colpisce con
alcuni tagli metaforici e pieni di significato ma sopratutto funzionano
delle scene dove il ritmo rallenta lasciando spazio a silenzi pieni di
Tensione. Il Film è un chambara un po' confuso con le sue sottotrame ma
molto Nero, è una discesa infernale nella parte piu oscura dell essere
umano, è praticamente una storia sulla perdita dell anima, l'umanità che
perde se stessa e ogni virtù. Certo guardando il film la cieca furia
finale rimane impressa ma credo che tolti i duelli quello che piu
colpisce è come le donne sono sempre le vere vittime di questi mondi
medievali dominati da uomini completamente fuori di testa.
Nessun commento:
Posta un commento