17 giugno 2017

Haywire

Recensione Film
Anno: 2011
Regia: Steven Soderbergh
Genre: Spy Movie, Azione
★★ 😞

Agente Segreto si trova in una generica fuga dai cattivi vista mille volte. Spy story che cerca di essere alternativa con stile asciutto e musica Groove da poliziesco anni 70, minimalismo di forma che Brilla nelle scene d'azione brutali ed efficaci nell loro essere crude, niente shacky cam, niente generica musichetta hollywodiana ma solo botte a sorpresa. Tristemente però l'azione non basta perché tutto il resto risulta mediocre e adirittura in alcuni punti persino amatoriale. Dialoghi legnosi e pieni di esposizione, inquadrature fisse che pare si sia addormentato il cameraman, recitazione ai limiti del ridicolo e un montaggio molto raffazzonato fanno assomigliare il film ad uno di quei progetti amatoriali fatti dagli studenti appena usciti dalla scuola di cinema, non so che cosa si sia fumato Soderbergh ma chiaramente la sua idea risulta falilmentare, il suo è un minimalismo sterile e piuttosto pretenzioso, ma sopratutto inefficace nel catturare l'anima dello spy movie, con il suo tono pseudo sofisticato e con la puzza sotto il naso è un po' come se il film se ne fregasse di raccontare una buona storia o creare dei personaggi interessanti, la regia è cosi concentrata a leccare la sua "brillante" idea alternativa che finisce per dimenticarsi del pubblico, che importa fare delle scene d'azione crude se poi manca pathos o tensione? che ce frega degli eventi se ogni personaggio è un pezzo di legno senz'anima? senza contare poi il fatto che il ricco cast di attori famosi è completamente buttato via e anzi la loro presenza danneggia invece che arricchire la visione. Ecco Banderas riassume bene il tutto nell ultima battuta del film: "Shit"

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