Recensione Film
Anno: 1993
Regia: Takeshi Kitano
Genere: Gangster Movie, Filosofico, Dramma
★★★ 😥
Un Criminale viene spedito ad Osaka per concludere Accordo di pace ma
finisce prigioniero in una vacanza Riflessiva e contemplativa sulla
natura della vita da Yakuza. Una specie di gangster movie filosofico,
Kitano ha il suo stile, riesce ad essere grezzo nel suo cercare di esser
poetico e poetico nel suo essere grezzo, le Singole scene funzionano,
ogni inquadratura e momento è pieno di significato, con una strana e
tenera calma che poi esplode in una violenza brutale che colpisce in piu
punti. Ma cosa succede quando la violenza sparisce? ecco quindi che
Tutta la pantomima teatrale sulla spiaggia gioca sull attesa, questi
criminali non sanno che fare al di fuori del loro mondo e ricreano le
dinamiche Mafiose come se fosse tutto un gioco, dalla lotta di sumo, la
danza, la roulette russa, le buche nascoste fino alla spettacolare
battaglia con i fuochi d'artificio, quello che succede sulla spiaggia è
praticamente tutto un grande metaforone. Apprezzo molte delle idee
visive ma non mi ha piu di tanto colpito, la somma è inferiore alla
qualità dei singoli momenti e questo gioco al distacco di Kitano ha
finito inevitabilmente per distaccare anche me.
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