Recensione Film
Anno: 1986
Regia: Robert Harmon
Genere: Thriller, On the road, Azione
★★★★ 😊
Mentre si sta dirigendo verso la California un giovane Ragazzo incontra
un autostoppista misterioso. Un thriller on the road intenso ed
asciutto, la tensione è sempre densa, marcata e mai buttata, la musica
non esagera con facili melodrammi ma anzi è piu sottile e delicata, c'è
infatti per tutto il film questa profonda e fatalista sensazione di
malinconina noir, con grezzi silenzi che hanno spessore, sguardi
profondi che colpiscono e una disperazione del tutto umana e sincera
difronte agli eventi che intrappolano il protagonista. La storia è quasi
un sequel a piedi del DUEL di Spielberg con una spruzzata del Badlands
di Malick, l'antagonista qua è una forza demoniaca innarrestabile, è
terminator, Chigurh e il Joker di Nolan messi insieme, questo è sia un
pregio che un difetto, l'antagonista è onnipotente, in una strada
deserta compare dal nulla, sa sempre dove si trova il protagonista, è
silenzioso come un fantasma, si libera come niente, è praticamente
inarrestabile, nascono cosi tante incongruenze che fanno storcere il
naso e ci si aspetta un qualche tipo di svolta sovrannaturale o
psicologica nel finale, oltre al fatto che a volte spunta l'esagerazione
da spettacolo facile con inseguimenti ed esplosioni che sono del tutto
superflui. Ma Nonostante qualche marcata spinta action in piu punti
resta un film potente, quasi claustrofobico nell suo essere
avventuruoso, succedono cosi tante cose che sembra un film di tre ore,
con un povero protagonista che non trova pace perso nel Deserto
criminale, completamente prigioniero della strada in questo viaggio di
morte che non ha vie d'uscita
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