Recensione Docu-Film
Anno: 1973
Regia: Orson Welles
Genere: Saggio, Docu-fiction
★★★ 😉
in questo documentario Welles Ci narra la storia di un Falsario, saltando di storia in
storia divaga ma rimane fisso su un singolo tema, la Falsità e la Reale
natura dell'arte. Un saggio complesso, confusionario, astratto, il
montaggio serrato allaccia i temi in modo precario e basta un attimo di
distrazione e tutta l'attenzione dello spettatore crolla come un
castello di carte, la struttura del film ruota, si ribalta in
continuazione e giriamo come una trottola in balia del gioco del Grande
regista, lui chiaramente parla di se stesso, delle sue esperienze
artistiche, di Howard Hawks, di Picasso e di una mitica Donna di nome
Oja che incarna l'artistica ispirazione. Tra un dialogo e l'altro ci ho
notato qualche frecciata ai critici incapaci di riconoscere e definire
la vera arte, L'arte come una magia, una grande illusione, un gioco di
prestigio che contiene al suo interno verità e menzogna, a cui intorno
ruota un intera industria. C'è un grande montaggio ma sono Confuso e
Intontito, cerco il portafoglio nella paura che il Regista me lo abbia
rubato.
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