Recensione Film
Anno: 2016
Regia: Gianfranco Rosi
Genere: Documentario, Dramma
★★ 😬
Questo documentario è un grande fallimento, dovrebbe descrivere la
situazione di immigrati e profughi che arrivano a Lampedusa ma finisce
per essere un titolo che si guarda L'ombelico. Non bisognerebbe mai
confondere le tematiche presentate con la qualità effettiva di un opera,
il film non colpisce e secondo me è un peccato mortale per tematiche
del genere. Uno dei piu grandi errori è Dividere il tutto in due parti
completamente slegate che non si intrecciano mai, la prima si concentra
su un bambino innocente mentre l'altra sulla difficile situazione
umanitaria, la storia del bambino è ovviamente piena di metafore,
simbolismi e allusioni intellettualoidi verso l'europa stessa, da lui
che gioca sparando in aria o che non ci vede bene dall occhio sinistro,
ma sono elementi che non funzionano, il messaggio non arriva, tutta
questa parte è recitata male, distrae ed indebolisce l'opera. La regia
poi fa perdere tempo e annoia lo spettatore raddoppiando arrogantemente
la durata di ogni scena con lunghe panoramiche asettiche e Artefatte, la
fotografia ricercata e inquadrata alla perfezione mostra chiaramente le
sue vere intenzioni, l'attenzione non è nella Tragedia, non è nel
mostrare e approfondire me è nel creare un film inacessibile che appaia
bello per una certa Elite di persone che desidera rassicurazioni sul
propria opinione, Un vero Documentario deve graffiare, offrire allo
spettatore storie che non vuole sentire, mostrare una prospettiva piu
ampia possibile, fare domande scomode, entrare nell argomento e non
filosofeggiare artisticamente per qualche gruppo di snob amanti del
pietismo. Tutta questa natura Da ricostruzione è Dolorosamente Falsa da
vedere, è una banale recita scolastica, quando il dottore si mette a
parlare da solo sono rimasto esterrefatto, ma con chi diavolo sta
parlando? la regia spacca il suo stile fantasma rompendo il quarto muro
con un messaggio imboccato allo spettatore, quel "è dovere di ogni uomo
aiutare queste persone" è fastidioso e offensivo e non voglio parlare
della lacrima di sangue che è una disgustosa ed artistica voglia di
speculare sulla tragedia, alla tv ho visto servizi e documentari molto
ma molto piu Sinceri ed interessanti di questa fiera delle banalità che
non va da nessuna parte, il tema è controverso, complesso e manca vero
approfondimento, vuole essere un megafono per il mondo ma non è un
urlo, è un vuoto sibilo.
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