29 maggio 2016

Uncharted 4 - La Fine di un Ladro

Recensione Videogioco
Anno: 2016
Studio: Naughty Dog
Regia: Bruce Straley & Neil Druckmann
Gameplay: TPS, Stealth

★★★ 😖

Nathan ormai sposato finisce trascinato dal fratello in una nuova avventura alla ricerca di un tesoro pirata, in una storia che riassume il Franchise e cerca di dargli una degna conclusione. Amo la serie di Uncharted, ma Giocando a questo si sente spesso la voglia degli autori di fare qualcosa "di piu" di un semplice gioco d'azione, e forse proprio per questo il ritmo ne ha molto sofferto, specialmente nelle parti iniziali si sente il peso di troppe sequenze narrative che come un macigno rallentano la fluidità del Titolo,  momenti di dialogo che cercano di creare profondità e riflessione come nel Grande The last of Us, ma che qua parlando di avventura appaiono fuoriposto, finiscono quasi per rovinare l'esperienza di gioco, sopratutto non mi convince questo nuovo  forzato rapporto tra i due fratelli, Sam non è un buon personaggio, poco memorabile e fin troppo generico, funziona solo a rappresentare "l'anima avventurosa di Nathan" che lo spinge come una droga verso l'avventura e il pericolo, un conflitto narrativo che non è stato esplorato nel migliore dei modi, idem per i due Piatti antagonisti, che appaiono distaccati e non creano un vero senso di minaccia o odio. Buono Invece il ritorno dei compagni Storici come Sully e Elena, il rapporto con la moglie è la parte piu interessante del gioco, un rapporto conflittuale che commuove e che si conclude nel migliore dei modi, entrambi decidono di venirsi in contro per non separarsi o finire nella monotonia alienante della vita di tutti i giorni. Funziona anche La storia dietro al tesoro Pirata, riesce perfettamente a catturare lo spirito avventuruoso e il fascino esotico dello scoprire antichità perdute. Parlando del Gameplay, buono il rinnovato elemento Stealth con un meccanismo di taggin e le sezioni piu Aperte danno un tono di aria fresca all avventura lineare, cosi come l'aggiunta del gancio/rampino che ti fa sentire al centro dell avventura. Male invece l'abuso e riutilizzo degli stessi elementi di gioco che dividono gli scenari, un ripertersi meccanico delle stesse situazioni, come aspettare che il compagno ti tiri sopra una sporgenza, spostare un masso o cassa, e ritornano anche qua I maledetti Quick Time Events, quel far schiacciare ossessivamente un tasto che non sopporto piu! C'è Poi l'I.A dei nemici che non è il massimo e le scelte multiple dei dialoghi sono un altro elemento sprecato, sembrano qualcosa di aggiunto in fase finale della produzione. Insomma non mi ha fatto impazzire, ho aprezzato le strizzate di occhio a Monkey island e Crash Bandicoot e di sicuro rimane un titolo imperdibile, la tecnica, le scene d'azione e le animazioni sono eccezionali, il gioco sa Affascinare con il suo spettacolo esplosivo, ma non riesco a torgliermi dalla testa la sensazione che questo quarto capitolo titolo sia una mezza delusione per come parte lento e macchinoso, resta comunque un grande spettacolo finale che omaggia il passato e accoglie il futuro.

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