3 febbraio 2025

M - Il Figlio del Secolo

Recensione Serie Tv
Anno: 2025
Regia: Joe Wright
Genere: Biopic, Storico
Episodi: 8

★★★★ 😱

Giovane politico negli anni 1919 fonda i fasci di combattimento per fare la storia d'Italia. Basata sul romanzo di Antonio Scurati questa serie BioPic parla di Mussolini e la sua tragica ascesa al potere con una narrazione che rompe il quarto muro piu volte per arrivare direttamente allo spettatore come in House of Cards e costruire complicità con il criminale ma anche provocare un sentimento di disgusto e indignazione per una degenerazione della politica fatta di violenza, bugie e retorica che tristemente risulta sempre attuale. A guidare il tutto c'è Luca Marinelli che è straordinario e riesce a trasmettere molto carisma ed energia dando vita ad un personaggio pieno di forza, ma anche patetico, buffo, arrogante, bastardo, un vanitoso codardo che è stramaledettamente fortunato ed è riuscito con i suoi discorsi a tirarsi fuori da qualsiasi situazione difficile, e fa sorridere la gelosia con D'annunzio nei primi episodi per come è un uomo di veri ideali rispetto all suo essere solo un disgustoso opportunista, fa male vedere la sua sanguinaria banda di bulli scemi come animali diventare sempre piu violenta e spietata, è odioso come tratta male le amanti occasionali, la moglie e i figli abbandonati e trascurati mentre lui è sottomesso dall amante Sarfatti, funziona il rapporto con l'amico Cesarino che gli fa da complice di ogni atrocità, fa ridere Il Re all inizio che appare buffo con i baffoni e sul grande trono ma diventa sempre piu odioso per come si rende complice di queste violenze che fanno comodo contro gli scioperi, triste il modo con cui vengono convinti i Cattolici con nuove leggi a loro favore ed è molto tragico il momento dell'omicidio di Matteotti che segna il confine definitivo con la dittatura. La Regia di Joe Wright è buona e riesce bene a saltare da momenti piu comici a quelli piu drammatci senza pesare troppo, la serie è piena di discorsi e ricostruzioni storiche che gli danno un impostazione teatrale ma ogni tanto arrivano montaggi veloci e momenti arthouse onirici abbastanza interessanti e rari in una produzione per la televisione, belli ad esempio i veloci tagli di montaggio durante le violenze sotto una ritmata musica elettronica, quando appaiono i suoi discorsi da socialista sul soffitto per poi dargli fuoco simboleggiando il suo tradimento ideologico, carino il teatrino con i socialisti come coniglietti, ottimo l'incontro con l'incorruttibile Sturzo con la statua di Gesu o con il cardinale corrotto con dietro immagini di Caravaggio, mi piacciono i momenti di tensione con la vedova di Matteotti che tra mosche e un'ingombrante testa gigante del Duce rendono vivo il senso di colpa e l'ammissione di responsabilità o ad un certo punto quando fa discorso alla finestra o viaggiano in macchina e appaiono all esterno i filmati storici in bianco e nero come se la narrazione stessa sia un meta-viaggio dentro la storia dove lui è prigioniero in se stesso. Ma a parte le singole scene quello che davvero riesce bene a fare la serie è Smitizzare il Mito fascista mostrando quanto patetico sia stato, ancora oggi gira intorno alla sua figura un aura di forza, si pensa sia stato ordine e disciplina, valori e amore per la patria ma la serie usando fatti realmente accaduti dimostra quanto i fascisti erano solo un ammasso di rozzi e volgari criminali e che mussolini sia stato solo un affabulatore avido di potere che con le sue menzogne ha usato tutti per poi abbandonarli alla prima occasione, l'idea di un leader forte affascina da sempre e cosi piace vedere tutti urlare "eia eia alalà" formando un gruppo da stadio ma nel profondo lui non credeva davvero in nessun valore, ha usato cinicamente la violenza piu brutale per farsi strada e distruggere ogni regola democratica come farebbe un Gangster e la serie lo mostra giustamente sempre impaurito come un patetico mostro che nessuno è riuscito o ha avuto il coraggio di fermare, per questo quel finale dove si sottolinea il silenzio dell intera aula è molto potente e funziona a rimarcare come alla fine tutti diventiamo responsabili se si lasciano impuniti criminali del genere.

Nessun commento:

Posta un commento